Piemonte

Riqualificazione degli Alloggi di edilizia popolare in Piemonte: fondi sbloccati grazie alla Lega

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Sbloccati grazie alla Lega 18 milioni di euro per il recupero e la riqualificazione degli Alloggi di edilizia popolare in Piemonte

La Regione Piemonte è riuscita, grazie alla Lega, ad ottenere risorse immediate di oltre 10 milioni di euro per la riqualificazione degli Alloggi di edilizia popolare tra le tre Atc. Secondo la legge, il 20% minimo di questa somma dovrà essere destinato agli interventi sugli alloggi non assegnabili a causa di gravi problemi di manutenzione. Il resto sarà utilizzato per il recupero e la riqualificazione di interi edifici al fine di affrontare le nuove emergenze legate alla povertà. Gli altri 8 milioni rappresentano gli accantonamenti che potranno essere utilizzati dalle Atc previa approvazione dei rispettivi Consigli di Amministrazione.

Questo risultato storico, ottenuto grazie all’impegno della Lega e della struttura regionale responsabile delle abitazioni, è particolarmente prezioso e utile in un momento in cui c’è un aumento delle nuove situazioni di povertà e quindi una maggiore richiesta di alloggi pubblici. Si è trattato di uno sforzo per raggiungere un obiettivo che nessuno era riuscito a realizzare dal 2001: sbloccare i fondi “ex Gescal” per il Piemonte, che erano rimasti inutilizzati presso la Cassa Depositi e Prestiti.

Riqualificazione degli Alloggi pubblici Piemonte fondi sbloccati grazie alla Lega
Immagine da: Pixabay

Risorse divise tra tre aree territoriali

La prima tranche di fondi sbloccata oggi ammonta a oltre 18 milioni di euro. Le risorse disponibili sono divise tra le tre aree territoriali in base al numero di alloggi di edilizia sociale posseduti dalle Atc: Piemonte Nord con 8.257 alloggi, Piemonte Centrale con 17.659 alloggi e Piemonte Sud con 9.246 alloggi.

Le risorse saranno utilizzate principalmente per l’efficientamento energetico, la sicurezza statica, la manutenzione straordinaria, la realizzazione e il miglioramento degli impianti nelle unità abitative, nonché per il recupero e la riqualificazione di interi edifici ad uso residenziale. Per gli interventi di recupero e riqualificazione, è richiesto un miglioramento energetico di almeno due classi e una prestazione energetica finale di almeno classe C per ogni edificio oggetto di intervento. Per gli interventi di manutenzione straordinaria degli alloggi non assegnabili per gravi problemi di manutenzione, i lavori devono essere completati entro 120 giorni dalla concessione del finanziamento da parte della Regione.

Le modalità di richiesta

Solo le Agenzie Territoriali per la Casa del Piemonte (ATC) possono presentare richieste di finanziamento per entrambe le linee di intervento, e l’ordine di priorità viene stabilito dai rispettivi Consigli di Amministrazione in base alle necessità di riqualificazione del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica. L’IVA è ammissibile come costo solo se non è recuperabile secondo la normativa nazionale.

Le richieste di finanziamento per entrambe le linee di intervento possono essere presentate solo dalle Atc, e l’elenco delle richieste deve essere approvato dai rispettivi Consigli di Amministrazione. Oltre ai 10 milioni di euro, ci sono ulteriori 7 milioni di euro che rappresentano gli accantonamenti delle tre Atc. Queste risorse possono essere utilizzate solo previa approvazione dei Consigli di Amministrazione degli Enti e sono destinate esclusivamente agli interventi previsti dalla “linea 1”.

Tempistiche di riqualificazione degli Alloggi di edilizia popolare

È importante rispettare il cronoprogramma: entro 2 mesi deve essere affidata la progettazione degli interventi, entro 7 mesi deve essere approvato il progetto esecutivo, entro 9 mesi devono essere pubblicati i bandi di gara, entro un anno deve essere effettuata l’aggiudicazione definitiva dell’appalto, entro 15 mesi devono iniziare i lavori e entro due anni deve essere completato almeno il 50% degli interventi.

Le risorse disponibili sono destinate a interventi di riqualificazione dell’edilizia residenziale sovvenzionata, compresi l’efficientamento energetico, la sicurezza statica, la manutenzione straordinaria, la realizzazione e il miglioramento degli impianti, nonché il recupero e la riqualificazione di interi edifici ad uso abitativo. Alcuni interventi sono esclusi dai requisiti di miglioramento energetico.

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