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Nuovo Codice della Strada: la Riforma di Salvini per una mobilità sicura

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Nuovo Codice della Strada: la riforma del ministro dei Trasporti Matteo Salvini si concentra sulla sicurezza

In nuovo Codice della Strada entra in una fase cruciale: la riforma del ministro dei Trasporti Matteo Salvini che vede interventi significativi volti a incrementare la sicurezza e a ridurre la mortalità sulle strade italiane. Una strategia che vede il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in prima linea. Relatori del ddl di modifica del codice della Strada Elena Maccanti, deputato e capogruppo della Lega in commissione Trasporti e il deputato di Forza Italia Andrea Caroppo.

L’obiettivo principale della riforma è quello di affrontare il crescente numero di incidenti, molti dei quali coinvolgono giovani conducenti. La nuova normativa prevede misure severe, specialmente per quanto riguarda comportamenti rischiosi come l’uso del cellulare alla guida, il consumo di alcol e droghe, e l’eccesso di velocità. Queste iniziative sono parte di un piano più ampio che punta alla prevenzione e alla repressione come strumenti fondamentali per garantire una mobilità sicura per tutti i cittadini.

Maccanti: “Prevenzione, educazione, controlli e inasprimento delle pene le parole d’ordine della riforma”

“Iniziamo oggi un grande lavoro di revisione organica del codice della strada, fortemente voluta dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini per fronteggiare l’aumento di morti, spesso giovanissimi, sulle nostre strade e con l’obiettivo di garantire una mobilità sicura ai cittadini”, ha commentato l’onorevole Maccanti.

“Il disegno di legge introduce misure di prevenzione e repressione per combattere le principali cause di incidentalità, tra cui la distrazione, da qui l’inasprimento delle sanzioni per l’utilizzo del cellulare alla guida, l’uso di alcool e stupefacenti e l’eccesso di velocità”.

“Il testo, che ha visto un’ampia condivisione fin dalla fase della sua stesura, rivede poi le regole che normano la micromobilità, dopo i numerosi interventi a spot realizzati nella precedente legislatura, che hanno addirittura ricevuto il richiamo del Capo dello Stato. In particolare viene regolamentato l’uso del monopattino con l’introduzione dell’obbligatorietà di casco, targa e assicurazione. Prevenzione, educazione, controlli e inasprimento delle pene le parole d’ordine della riforma, cui oggi iniziamo a lavorare con grande impegno e determinazione”, ha concluso.

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