Falso Trading online: l’intervento della Polizia Postale di Torino

L’intervento della Polizia Postale di Torino nel contrasto al falso trading online, un’operazione che ha salvaguardato numerosi investitori

Nel mirino delle forze dell’ordine, recentemente, è finito il fenomeno del falso trading online, una truffa che ha messo in ginocchio numerosi investitori ignari. La Polizia di Stato ha portato a termine un’importante operazione che ha visto il coinvolgimento del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Torino.

Un’operazione complessa e articolata per proteggere gli investitori online

Attraverso meticolose indagini, gli specialisti della sicurezza cibernetica hanno messo a segno un importante successo, neutralizzando una piattaforma web fraudolenta. Questo sito era utilizzato per raggirare un vasto numero di persone, accumulando centinaia di migliaia di contatti che successivamente sono diventati le vittime del falso trading. I criminali informatici utilizzavano banner creati ad hoc, abusando illecitamente dei nomi di aziende di fama per attirare le vittime e invogliarle a inserire i propri dati personali.

Dopo aver compilato i moduli online, i dati degli utenti entravano nelle mani di società dotate di centralini, le quali avviavano chiamate ingannevoli. I cosiddetti broker “d’assalto” proponevano piani d’investimento fallaci, promettendo rendimenti elevatissimi in brevissimo tempo, focalizzandosi spesso su settori come la tecnologia e le criptovalute.

Tattiche ingannevoli

Gli indagati, che mantengono la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva, avevano anche adottato l’uso di SMS ingannevoli, mirati a coloro che avevano fornito i loro numeri di telefono. Questi messaggi proponevano opportunità d’investimento fasulle, usando come esca affermazioni su presunti successi di grandi aziende come AMAZON. In aggiunta, sul sito web sequestrato sono state scoperte false chat di WhatsApp. Queste contenevano conversazioni fittizie tra broker e falsi investitori, tutte finalizzate a rafforzare la percezione di affidabilità delle transazioni e l’illusione di guadagni facili.

L’operazione, condotta sotto l’egida della Procura della Repubblica di Torino, ha seguito un’analisi tecnica accurata delle pagine web sospette. Ha indagato approfonditamente i legami con le società implicate nel riciclaggio dei proventi di queste attività fraudolente. L’indagine ha coinvolto centinaia di transazioni economiche e un immenso volume di dati telematici.

Gli indagati dovranno ora rispondere di abusivismo finanziario e truffa aggravata. Questa indagine ha colpito al cuore uno dei fenomeni di criminalità economica più pervasivi degli ultimi anni, che ha depredato migliaia di investitori, facendoli cadere nell’illusione di rivoluzionare la loro esistenza finanziaria con pochi clic.

Solo a Torino, fino al 1° ottobre 2023, sono stati registrati 166 casi di truffa, con un danno complessivo stimato intorno ai 5 milioni di euro per i risparmiatori. La Polizia Postale non solo interviene repressivamente ma svolge anche un importante lavoro di prevenzione, attraverso convegni e momenti informativi per il pubblico.

Come difendersi dal falso Trading online

Per evitare di cadere in queste frodi, si raccomanda di:

• Dubitare di rendimenti finanziari sproporzionati rispetto alle norme di mercato;
• Non condividere informazioni personali, password o dati di accesso con sconosciuti;
• Rifiutare l’installazione di software di controllo remoto;
• Verificare sempre l’autenticità degli intermediari finanziari consultando i siti ufficiali di enti come Consob, Banca d’Italia o ESMA;
• Effettuare ricerche approfondite sulle società di trading online;
• Evitare di investire ulteriori fondi nel tentativo di “recuperare” denaro già perso.