Torino

Sulla Torino-Caselle oltre il 40% degli automobilisti non usa il seggiolino per i propri figli

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Lungo la Torino-Caselle quasi la metà dei guidatori non usa il seggiolino: i risultati preoccupanti della ricerca sulla sicurezza stradale

Un recente studio ha rivelato che quasi la metà degli automobilisti sul Raccordo Torino-Caselle trascura l’uso del seggiolino per bambini. La ricerca, condotta da Anas e CSA Research, ha monitorato 102 mila veicoli, evidenziando una vasta gamma di infrazioni. Durante 10 ore di osservazione tra il 30 e il 31 ottobre 2023, sono state registrate numerose violazioni delle norme stradali.

Comportamenti a rischio

L’inchiesta, che ha coinvolto 4.000 persone e oltre 5.000 osservazioni dirette, fa parte della terza edizione di una ricerca sugli stili di guida. Presentata in un convegno dedicato alla sicurezza stradale, ha visto la partecipazione di figure di spicco come il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e altri esperti. L’indagine ha rivelato che il 10% degli italiani usa il cellulare per girare video mentre guida. Questo dato allarmante vede una prevalenza nelle fasce d’età tra i 24 e i 44 anni.

Aldo Isi, l’Ad di Anas, ha evidenziato l’importanza della responsabilità individuale nella guida sicura, sottolineando il bisogno di sensibilizzazione e l’adozione di tecnologie innovative per migliorare la sicurezza stradale. Paolo Crepet, psicologo e sociologo, ha messo in luce l’atteggiamento adolescenziale di molti guidatori adulti, incapaci di resistere al bisogno di essere sempre connessi, anche a discapito della sicurezza.

Tra le infrazioni più comuni, si segnala il mancato rispetto della distanza di sicurezza nel 38,5% dei casi e l’uso insufficiente degli indicatori di cambio corsia. Inoltre, il 10,6% dei conducenti e il 72,6% dei passeggeri posteriori non utilizzano le cinture di sicurezza. Infine, il 46,8% non usa i seggiolini per bambini.

Autopercezione dei guidatori

Un altro aspetto emerso dalla ricerca è la discrepanza tra la percezione di sé e quella degli altri guidatori. Mentre gli italiani si autovalutano positivamente come guidatori, con un punteggio medio vicino al 9, la valutazione degli altri guidatori è molto più bassa, attestandosi su una media di 5.4.

Infine, la ricerca ha indagato l’opinione degli intervistati sull’utilità di dispositivi di sicurezza come i sistemi safe-drive, i limitatori di velocità e l’alcol lock. La maggioranza degli intervistati li considera utili, soprattutto nella fascia d’età over 55. Le indagini sono state effettuate attraverso rilevamenti automatici, interviste e osservazioni dirette lungo diverse strade gestite da Anas, tra cui il Raccordo Autostradale Torino Caselle, la SS 51 di Alemagna e altre importanti arterie.

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Sorgente
ANASANAS

Daniela Timotei

Specializzata in SEO copywriting, dopo gli studi comincia a scrivere per agenzie nazionali ed internazionali. È appassionata di benessere, bellezza, psicologia e cura di sé, ma anche mobilità, nuove tecnologie e sport. Dà il suo contributo in redazione dal 2020.

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