Rafforzamento della Filiera del Legno in Piemonte: una svolta per lo sviluppo economico locale
Rafforzamento della filiera del legno in Piemonte: le iniziative proposte per stimolare lo sviluppo economico locale
Il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Alberto Preioni, insieme al consigliere Matteo Gagliasso, ha sottolineato l’importanza di dare maggiore attenzione al settore del legno in Piemonte. “Non abbiamo sfruttato appieno questa risorsa. Importiamo legname dall’estero, mentre utilizziamo solo una minima parte di quello prodotto nei nostri boschi”, afferma Preioni. La proposta di legge, che ha ricevuto l’approvazione in Palazzo Lascaris, mira alla promozione e valorizzazione della filiera regionale del legno.
Obiettivi e prospettive per il futuro del settore legnoso
“Abbiamo la possibilità di diventare esportatori di legname, stimolando l’occupazione e l’economia locale, sempre con un occhio di riguardo all’ambiente e all’uso sostenibile del territorio”, prosegue Preioni. Il Piemonte vanta già numeri significativi nel settore: 560 aziende e 4.000 boscaioli qualificati. Inoltre, nella prima e seconda lavorazione del legno, la regione conta 3.600 imprese che spaziano dal commercio all’arredamento, fino al settore delle costruzioni.
Tra le finalità della nuova legge, Preioni e Gagliasso evidenziano l’introduzione di un marchio distintivo per il mobile piemontese e il rafforzamento delle competenze attraverso la formazione. “L’obiettivo è potenziare la filiera corta, enfatizzando la sostenibilità ambientale e l’economia circolare, valorizzando gli scarti per la produzione energetica”, aggiungono.
Il capogruppo della Lega ha anche sottolineato l’importanza di guardare a modelli di successo come il Trentino per una gestione efficace delle risorse boschive. “Se desideriamo rivitalizzare le aree montane, è essenziale creare opportunità economiche che incoraggino le persone a stabilirsi nei piccoli centri. Questa legge rappresenta un passo in quella direzione”, conclude Preioni.
