Nuova invasione di topi a Torino: i roditori si spostano da Porta Susa a piazza Statuto
Continua l’invasione di topi a Torino. I roditori hanno infatti esteso il loro campo d’azione, non limitandosi più all’area di piazza XVIII Dicembre, situata di fronte alla vecchia Porta Susa e dove erano stati avvistati alcune settimane fa. Negli ultimi giorni, si sono spostati anche verso piazza Statuto, che si trova 300 metri più avanti. La loro presenza è particolarmente evidente soprattutto dopo il tramonto, portando con sé una mancanza di decoro che non è affatto gradita né ai residenti né ai commercianti dell’area.
Francesco Gatta, un lettore di La Stampa ha riferito al giornale di “un elevato numero di topi in piazza XVIII Dicembre. Si possono contare dozzine di essi anche in piazza Statuto”. Anche il Caffè Paris, situato in quella zona, conferma che “piazza Statuto è stata invasa dai topi”. Dal Caffè Ice Blu, al civico 1 di piazza XVIII Dicembre, affermano che quando aprono il locale alle 5 del mattino, trovano dozzine di topi tra gli arbusti.
Rifiuti e erba alta
La maggior parte dei topi proviene dagli arbusti situati al centro della piazza. Questi arbusti, alti un metro e mezzo, formano un’aiuola di circa 2000 metri quadrati di verde incolto. Le buche nel terreno sotto gli stessi arbusti dimostrano che è da qui che provengono gran parte dei topi. Questa situazione rappresenta il punto più critico in termini di igiene nella piazza XVIII Dicembre. Da un lato dell’aiuola ci sono undici panchine che diventano luogo di ritrovo per persone senza fissa dimora, le quali spesso gettano rifiuti e avanzi di cibo nell’aiuola.
Dall’altro lato ci sono i bidoni dell’immondizia. Antonino Cannatà, proprietario del bar Open, sostiene che “quegli arbusti devono essere potati, come era già stato fatto due anni fa. Solo così la piazza XVIII Dicembre potrà riacquistare il decoro di un tempo”. In aggiunta a questi problemi, si sono verificati altri eventi nell’ultimo periodo: l’inizio dei lavori sul vicino palazzo ex Rai a fine maggio e il crollo del tetto della vecchia stazione a metà giugno. Entrambi gli eventi hanno disturbato il terreno della zona. Massimo di Lalla, proprietario del negozio di scarpe al civico 5, lamenta che “i turisti se ne vanno da Porta Susa ricordando una città piena di topi”.
