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Il mistero delle mummie “aliene” in Messico: una scoperta che sfida la Scienza

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Presunti corpi di mummie “aliene” presentati al Parlamento in Messico

Dalla terra ricca di mistero del Messico giunge un’altra “prova” di antiche visite aliene sul nostro pianeta, sotto forma di mummie. Questa volta, il luogo dell’incredibile scoperta è stato il Perù, nella leggendaria regione di Nazca, da sempre associata a racconti di incontri extraterrestri. La novità è stata presentata con grande enfasi durante un’udienza pubblica presso la Camera dei Deputati del Messico, condotta dall’ufologo televisivo locale di fama, Jaime Maussan. Durante l’udienza, Maussan ha esibito ciò che afferma essere due piccoli corpi alieni mummificati.

Durante la conferenza, sotto giuramento, Maussan ha dichiarato che questi due esseri non sarebbero il risultato dell’evoluzione terrestre “normale” e che le analisi del loro DNA, condotte da ricercatori indipendenti, avrebbero confermato che questi corpi non appartengono a questo pianeta. Tuttavia, la dimensione esatta di questi corpi, che sembrano essere alti circa mezzo metro (ma non ci sono dati ufficiali), è ancora sconosciuta.

Uno degli aspetti più sorprendenti di questa scoperta è la presenza all’interno di uno dei corpi di tre uova. Inoltre, la presenza di mani e piedi con tre dita, un cranio allungato e un volto che evoca il celebre personaggio E.T. ha catturato l’attenzione di tutto il mondo. Utilizzando il carbonio-14 da parte dell’Università Nazionale Autonoma del Messico, sembra che i reperti risalgano tra 700 e 1.800 anni fa.

I dubbi e le contro-ipotesi

Tuttavia, è importante sottolineare che Jaime Maussan non gode di una buona reputazione nemmeno tra gli appassionati di ufologia. Questo perché in passato ha presentato corpi simili che si sono poi rivelati falsi in seguito ad analisi più approfondite. Alcuni ricercatori scettici, tra cui Mike West, uno scrittore scientifico anglo-americano, avanzano l’ipotesi che ciascuno dei due “corpi” mostrati da Maussan al pubblico possa essere una composizione di parti sia animali che umane. Ad esempio, le mani con tre dita potrebbero essere state create rimuovendo alcune ossa dal piede e redistribuendole all’interno per creare un aspetto “alieno”.

Nonostante l’intrigante natura di questa scoperta, è fondamentale mantenere uno scetticismo sano. Al momento, non esistono dati scientifici sufficienti per confermare l’origine extraterrestre di questi corpi. Inoltre, non ci sono dettagli chiari riguardo agli esami del DNA, sollevando ulteriori domande sulla credibilità di questa affermazione. Mentre sarebbe affascinante se tutte le contro-ipotesi fossero smentite, al momento non possiamo fare altro che attendere ulteriori indagini e analisi per scoprire la verità dietro questo enigmatico ritrovamento.

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Matteo Serani

Laureato in chimica, dopo alcune esperienze nel settore petrolchimico approdo nel mondo digital come Editor, coniugando la passione per il viaggio a quella per il web. Ho un forte interesse per il mondo dei motori a 360° gradi e in particolare una passione per le moto, aerei e vecchi diesel.

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