Cosa si nasconde dietro l’uso frequente dei fuochi d’artificio nelle sere di Torino?
Nei periodi come il Natale e il Capodanno, l’acquisto e la sperimentazione dei fuochi d’artificio da parte dei cittadini sono una prassi abituale, con un pensiero particolare alla protezione degli animali. Tuttavia, a Torino, è diventato frequente osservare l’esplosione di fuochi d’artificio nei quartieri di Mirafiori, Barriera di Milano e Vallette, eventi che avvengono quasi tutte le sere, indipendentemente dal periodo dell’anno. Queste detonazioni notturne, purtroppo, nascondono una realtà ben diversa da innocenti celebrazioni o divertimenti individuali.
Un segnale per lo spaccio di droga e l’aumento di furti nei negozi
Secondo le Forze dell’Ordine, questi fuochi d’artificio sono in realtà un segnale utilizzato dagli spacciatori per comunicare ai loro clienti l’arrivo di nuove scorte di droga. Questo colorato avviso nel cielo dà il via a un frenetico scambio di sostanze illecite, un fenomeno che si verifica con triste regolarità.
Le operazioni di Polizia in questi casi sono complesse, poiché i luoghi di acquisto della droga raramente corrispondono a quelli da cui vengono lanciati i fuochi. L’obiettivo delle forze dell’ordine è quindi quello di colpire alla base l’intera rete di spaccio.
In parallelo a questa situazione, si è registrato un aumento di furti e atti vandalici nei negozi durante le notti caratterizzate dall’esplosione di fuochi d’artificio. Questi crimini sono spesso compiuti da consumatori di droga alla disperata ricerca di denaro per acquistare le sostanze appena rese disponibili. Rompendo vetrine o forzando ingressi, causano danni notevoli, spesso superiori al valore del denaro o degli oggetti rubati.
