Corteo anarchici Torino oggi 4 marzo 2023: danni in città [+VIDEO]
Come temuto, il corteo degli anarchici a Torino ha avuto risvolti violenti nel pomeriggio di oggi 4 marzo 2023: vetrine e auto distrutte
Il corteo degli anarchici a Torino organizzato nel pomeriggio di oggi, sabato 4 marzo 2023, ha avuto risvolti violenti. Partito da piazza Solferino in solidarietà ad Alfredo Cospito, il torinese in sciopero della fame per protestare contro il “regime di 41 bis” recentemente confermato dal ministro della giustizia Carlo Nordio. Alla manifestazione hanno partecipato circa mille persone che hanno preso di mira la sede centrale della Reale Mutua in corso Siccardi. Vetrine danneggiate in via della Consolata, cartelli divelti usati come ariete, lancio di petardi, bombe carta, sassi e bottiglie, lunotti delle auto in frantumi e muri di alcuni edifici imbrattati, così come l’obelisco di piazza Savoia. Scritte contro il ministro Nordio. “Una violenza minima rispetto a quella che sta subendo Alfredo Cospito detenuto al 41 bis” affermano i siti d’area.
L’intervento delle autorità
La Digos di Torino ha già identificato diverse persone che stavano cercando di raggiungere la città, da altre regioni e anche alcuni spagnoli. Nei giorni scorsi le autorità portoghesi avevano fermato in aeroporto un anarchico poco prima che salisse su un volo per raggiungere Torino. Le Forze dell’Ordine hanno identificato 150 persone, 35 manifestanti accompagnati in Questura. Nel tardo pomeriggio hanno dovuto servirsi di idranti e lacrimogeni nella zona del mercato di Porta Palazzo, per allontanare i manifestanti.
Preioni e Cerutti (Lega Salvini Piemonte): “Sconcertati e inorriditi dalla violenza anarchica”
Il capogruppo Alberto Preioni e il vicecapogruppo Andrea Cerutti, a nome di tutti i consiglieri regionali della Lega Salvini Piemonte, hanno rilasciato una nota che riportiamo a seguire. “Siamo sconcertati e inorriditi nel vedere il centro di Torino devastato da centinaia di criminali che urlano alla giustizia sommaria e si macchiano di atti di puro terrorismo. Innanzitutto esprimiamo la nostra solidarietà ai commercianti che hanno visto le loro attività messe a ferro e a fuoco e a tutti coloro che hanno pagato per questo pomeriggio di follia”.
“Chi sfascia auto e vetrine deve risarcire di tasca propria il prezzo dei propri crimini. Da oggi è evidente che qualsiasi tolleranza, simpatia o peggio connivenza ideologica con questi individui è un atto di complicità inaccettabile: auspichiamo che d’ora in poi tutte le manifestazioni anarchiche vengano impedite in via preventiva. Iniziando dallo sgombero dei centri sociali”. Il Presidente del Consiglio Regionale Stefano Allasia ha commentato sui social la vicenda: “Vergognoso! Guardate come protestano pacificamente! Chi devasta le nostre città, dovrebbe stare in galera!”.