Rai: Lega sostiene il ministro Giorgetti sulla separazione del canone dalla bolletta elettrica
Commissione Vigilanza Rai: Lega sostiene il ministro Giorgetti sulla separazione del canone dalla bolletta elettrica
Canone RAI: la Lega esprime apprezzamento per l’intervento del ministro Giorgetti in commissione Vigilanza RAI riguardo allo sviluppo dell’azienda. Ritengono fondamentale valorizzare i territori e le reti regionali, trasformando l’Azienda in una moderna digital media company.
Questa trasformazione dovrebbe tenere conto delle risorse disponibili, degli obiettivi stabiliti e del monitoraggio dei risultati. La razionalizzazione ed efficientamento dipendono dalle scelte manageriali, mentre la politica può fornire indicazioni, ma sono necessari piani di sviluppo aziendale concreti. Il contratto di servizio ha valore solo se supportato da un piano industriale accurato e contestuale.
Lega: “Chiediamo maggiore trasparenza ed efficienza dei costi aziendali”
Chiedono maggiore trasparenza ed efficienza dei costi aziendali, soprattutto perché la RAI è un servizio pubblico pagato tramite il canone degli italiani. È quindi essenziale che il ministro chiarisca il motivo di questo tributo e che sia collegato alle specifiche necessità del servizio stesso. Inoltre, richiedono di separare il canone dalla bolletta elettrica dei cittadini. Vogliono esaminare nuovi modelli di finanziamento per la Rai e porre fine alle spese opache senza giustificazione.
“Fondamentale in questo contesto il chiarimento del ministro su questo tributo, improprio se non connesso alle specifiche necessità di servizio pubblico, così come l’impegno a scorporare il canone dal conteggio della bolletta elettrica dei cittadini. Ora si torni a parlare di altri nuovi possibili modelli di finanziamento della Rai, ponendo fine anche a spese opache fatte senza rendere conto. Una stagione che, con questo governo e la vigilanza Lega, è finita”. Lo dichiarano i parlamentari della Lega componenti della Commissione Vigilanza Rai Giorgio Maria Bergesio, Ingrid Bisa, Stefano Candiani, Elena Maccanti, Clotilde Minasi ed Elena Murelli a margine dell’audizione del ministro dell’Economia e Finanze Giancarlo Giorgetti.