Una nuova ZTL “ambientale” per il centro di Torino, con lo scopo di sbarrare la strada alle vetture più inquinanti, a cominciare da quelle alimentate gasolio. Un totale di 80 varchi e telecamere piazzate a nord lungo i corsi Vigevano, Novara, Tortona, così come a sud, lungo corso Dante e via Tirreno. Ma anche a est verso corso Cairoli e Massimo d’Azeglio o nei pressi del Po. Infine a ovest lungo i corsi Trapani, Lecce e Potenza.
«Non una nuova Ztl Centrale, ma una zona a traffico ridotto dove potranno circolare soltanto i veicoli meno inquinanti», ha precisato Chiara Foglietta, Assessore alla Mobilità.
Seguendo il modello milanese, il Comune vorrebbe far rispettare i blocchi del traffico monitorando il transito delle auto più inquinanti, spiccando sanzioni in caso di violazioni, offrendo l’accesso al centro solo alle vetture ritenute idonee.
Al momento la ZTL Ambientale rimane solo un’ipotesi: il Comune ha chiesto alla Regione i fondi per l’acquisto dei varchi. «La Regione ha avviato un gruppo di lavoro con il ministero dell’Ambiente. Ora attendiamo i chiarimenti che abbiamo chiesto, in particolare relativamente alla possibilità per le future telecamere della Ztl Ambientale di multare i veicoli non in regola, perché altrimenti servirebbe a poco», chiarisce alla redazione del Corriere l’Assessore Foglietta. Ci saranno alcuni ostacoli da superare, come il costo per l’installazione degli 80 varchi elettronici.
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