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Sacra di San Michele: storia, leggende e misteri

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La storia e la leggenda della Sacra di San Michele, l’antica abbazia benedettina incastonata sulla cima del monte Pirchiriano in Val di Susa

La Sacra di San Michele è un’antica abbazia che si trova sulla cima del monte Pirchiriano in Val di Susa, considerata come uno dei monumenti simbolo del Piemonte. La zona era già abitata in epoca romana come presidio militare: era un ottimo punto di vedetta verso le Gallie. Ad oggi c’è ancora una lapide che ricorda Surio Clemente, una delle famiglie romane che vi abitarono nel I secolo.

Le origini

Le origini dell’abbazia si mescolano tra storia e leggenda. La sua nascita fu ad opera dell’arcivescovo Giovanni Vincenzo di Ravenna che si recò in Val di Susa sul Monte Caprasio per vivere da eremita. Una notte sognò un angelo che gli ordinò di erigere una Chiesa da dedicare all’Arcangelo Michele, venerato nel Medioevo per essere l’Arcangelo guerriero e per questo rappresentato con la spada nell’atto di sconfiggere il male.

Il giorno dopo, Giovanni cominciò a tagliare la legna per dare inizio ai lavori, solo che nel giorno successivo tutto il suo operato scomparve nel nulla. L’arcivescovo si rivolse nuovamente agli angeli e questi gli risposero affermando di aver trasferito tutto il necessario sul vicino Monte Porcariano. In quel punto gli angeli dissero a Giovanni di realizzare dalla roccia un altare per l’Arcangelo Michele.

La struttura rimase incompiuta fino all’anno 1000. In quel periodo, il ricco Ugone di Montboissier si recò dal Papa per richiedere l’Indulgenza. Il Pontefice decise di proporre una scelta: l’esilio o il completamento della chiesa. Anche Ugone sognò un angelo che gli ordinò di completare l’abbazia, così l’uomo scelse la chiesa e acquistò l’intero monte della Val di Susa per completare l’opera. Una volta terminata, fu lo stesso Arcangelo Michele a consacrarla accompagnato dagli angeli ergendo delle colonne di fuoco. Per questo l’abbazia prese il nome di Sacra e il monte cambiò nome in Pirchiriano, che significa “fuoco del Signore”.

Sacra di San Michele: leggende e misteri
Immagine da: Wikimedia

La via Micheliana

La Sacra è inoltre al centro di una linea magica o spirituale, detta “via micheliana“, che collega Mont Saint Michel in Francia fino a Monte Sant’Angelo in Puglia. Si tratta di un percorso di pellegrinaggio per i devoti, ma anche una linea magica per gli appassionati dell’esoterismo.

L’abbazia, infatti, custodisce degli affascinanti misteri. All’interno della Chiesa, ad esempio, è presente una piccola piastrella di colore chiaro. Questa è considerata un centro di energie benefiche, un “cuore” della magia bianca o un punto di purificazione. Inoltre, solo il giorno 29 settembre, nel corso della festa dedicata all’Arcangelo Michele, è possibile assistere a degli affascinanti giochi di luce. La luce del sole che sorge quel preciso giorno illumina perfettamente l’abside. Al tramonto, invece, i raggi solari esaltano il volto di uno dei costruttori.

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Sorgente
Wikipedia

Redazione

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